martedì 28 aprile 2015

I pericolosissimi tappi di plastica


(alcuni dei pericolosissimi tappi)

Oggi farò un post fuori argomento. Mi sono svegliato con  questa convinzione e così farò. Parlerò di un tema caldissimo in queste ore, che viene fuori ogni qual volta accade qualcosa di violento durante le partite di calcio, la sicurezza all'interno e all'esterno degli stadi. Lo farò basandomi ovviamente sulla mia esperienza diretta di tifoso e frequentatore degli stadi. Devo dire che sono molto più un assiduo frequentatore degli stadi di periferia rispetto agli stadi di serie A, sono grande tifoso di una squadra che al momento è in Promozione (sesta serie direbbero gli inglesi) però ho le mie esperienze anche in quell'ambiente. 
Tutte le volte che accadono episodi di violenza come nel derby di Torino di domenica, se ne parla, molto e a sproposito, per poi piano piano tornare al clima rilassato e distratto di sempre, senza prendere alcun provvedimento serio in merito. Perché come sempre, nel nostro Paese le cose non vengono prese sul serio, ma con estrema superficialità, senza mai trovare adeguate contromisure. Cercherò in questo articolo di raccontare a quali episodi curiosi mi sono trovato di fronte in questi anni , perché, per esperienza, il problema di sicurezza maggiore che c'è in Italia è uno solo: i pericolosissimi tappi delle bottigliette di plastica. Questi sono la causa di ogni violenza all'interno degli stadi. Ne sono certo. Nei controlli al di fuori degli stadi è questo che interessa. Quando si va allo stadio la prima cosa che ti chiedono e mi sembra anche l'unica è: "Ha tolto i tappi di plastica alla bottiglia?". Questa è la fatidica domanda che inquadra il pericolo principale, le bottiglie d'acqua di plastica. Cioè uno va allo stadio terrorizzato da questo. Se hai una bottiglia in mano ti senti inquieto, perché o devi trovare un modo per berla tutta d'un fiato poco prima che si entra (però poi sorge il problema dell'andare in bagno, perché andare in bagno allo stadio è un problema! meglio stendere un velo pietoso sulla questione...), o devi trovare un modo per far entrare il tappo in qualche modo (si vede gente zoppicante che li mette nelle scarpe, altri nel portafoglio, altri in tasca, chi addirittura nelle mutande). Sia chiaro che è giusto in se togliere il tappo per non far lanciare le bottiglie verso il campo o verso altri tifosi, però il problema è un altro: infatti appena entrati allo stadio con questa bottiglietta aperta, dopo essere riuscito a fare tremila gradini senza farla cadere e bagnarsi, ci si siede sul comodissimo seggiolino degli stadi italiani (altro annoso problema, l'inadeguatezza degli stadi) e durante la partita si sentono boati paurosi che fanno tremare la terra. Cioè io non posso portare un tappo e chi entra con la bomba carta come fa di preciso? Credo faccia così: per distogliere l'attenzione dal petardo, il furbo ultrà porta con se una cassetta intera di bottigliette, distogliendo l'attenzione dal reale pericolo. Appoggia la cassa d'acqua, toglie tutti i tappi e poi in pace con i controllori entra con qualcosa di ben più pericoloso. Io così immagino la cosa, altrimenti dovrei sospettare che tutta la gente che va in altri settori viene controllata, mentre in altri, tipo la curva, no...Ma non sono così maligno da pensare questo, assolutamente. Quindi il problema è che la questione non viene mai affrontata con serietà. Si fa caso alle norme più piccole, ai dettagli, ma alle grandi problematiche mai. Vietato portare tappi, mentre entrano bombe carta. Questo è il problema principale. Le società di calcio dovrebbero affrontare la questione sicurezza con più serietà e trattare tutti allo stesso modo, gente per bene e gente un po' più vivace (mettiamola così), con la stessa attenzione. 
Dimenticavo di menzionare gli ombrelli. I pericolosissimi ombrelli a punta. Ho visto scene in cui la sicurezza era impegnata a spezzare punte agli ombrelli perché pericolose. Ho visto molte volte lanciare ombrelli in campo a mo di giavellotto. Quando la partita è noiosa si comincia la gara a chi lo lancia più lontano... 
E le monetine? Perché non vietano anche le monetine? Se io lancio una moneta da due euro in testa a qualcuno (non lo farei mai, con questa crisi...) non è più pericoloso di una bottiglia di plastica? Una volta addirittura portai all'interno delle lattine di Coca Cola! Cioè mi tolsero il tappo alla bottiglia ma fecero entrare le lattine. Una lattina piena in testa credo possa essere molto dolorosa...
Quindi per me la questione è la serietà dei controlli al di fuori degli stadi. Non si possono fare questi controlli con questa leggerezza come si fa adesso. E inoltre la certezza della pena. Pena severa per chi fa queste cose, lo stadio deve essere un luogo sicuro, altrimenti la gente non ci andrà mai più e gli stadi continueranno sempre di più a svuotarsi di persone per bene, lasciandolo territorio di pochi facinorosi (dovevo scrivere per forza questa parola, Questa si chiama ricercatezza Stilistica delle  parole). 
Ma se si danno solo cinque giornate di squalifica ad un giocatore che fa un agguato ad un altro e lo picchia, quale certezza di pena stiamo cercando? 

Qui altri post in cui sono uscito fuori tema: 
      

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