giovedì 18 febbraio 2016

Alla scoperta di Calcutta


"e ho fatto una svastica in centro a Bologna ma era solo per litigare non volevo far festa e mi serviva un pretesto per lasciarti andare" (i testi sono presi dal sito www.musixmatch.com)

Ho scoperto Calcutta qualche mese fa, una mattina, mentre aspettavo la mia insegnante di paghe e contributi in aula. Leggo sul cellulare che un cantautore di Latina ha scritto una canzone intitolata "Frosinone". Apro l'articolo incuriosito. Perché mai dedicare una canzone a Frosinone? E perché un cantautore di Latina scrive una canzone sul capoluogo ciociaro? Ne rimango subito affascinato. E approfondisco. Qualche giorno dopo, apro Spotify e cerco Calcutta, mi viene fuori un album, "Mainstream", uscito qualche giorno prima. Interessato ancor di più dall'assurda copertina, un uomo (presumibilmente Calcutta stesso, che io non conoscevo) con una sciarpa con il titolo dell'album dietro ad una fila di giapponesi in gita. I re delle fotografie colti di sorpresa da una fotografia. Geniale. Passo all'ascolto. Si comincia con "Gaetano", e appena la ascolto in me scatta qualcosa, mi piace. Testi geniali, musica interessante, la citazione all'inizio dell'articolo dice tutto. Sono stato subito colpito da queste parole, proseguo nell'ascolto, ormai sempre più preso. Il disco scorre che è un piacere, non mi annoia mai, lo ascolto ininterrottamente da qualche settimana, lo anche acquisterò (gli album degli artisti che si apprezzano devono essere acquistati, per poterne sostentare in piccola parte l'attività musicale) perché questo cantautore semi sconosciuto per me merita attenzione, molta attenzione. é un fuori dal coro, testi sempre interessanti, spunti geniali, melodia assolutamente interessanti e piacevoli da ascoltare, fissa per le città. 
"Cosa mi manchi a fare", "Gaetano" e "Frosinone" sono già dei must per me, bisogna conoscerli, apprezzarli ed ascoltarli. Frosinone è il picco del disco, un testo in cui si denota tutto lo straniamento dei nostri tempi (io ti giuro che torno a casa e mi guardo un film, l'Ultimo dei Mohicani, non so di chi, io ti giuro che torno a casa e non so di chi), il perdersi confuso nella realtà, il ritornello indimenticabile "ti chiedo scusa se non è lo stesso di tanti anni fa leggo il giornale e c'è Papa Francesco e il Frosinone in Serie A".

Un disco assolutamente da ascoltare, un cantautore che merita attenzione, da me l'ha già avuta, ma non conta molto, spero possa avere quel successo che effettivamente merita. 

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