giovedì 23 aprile 2015

La psicologia del disoccupato. Dieci Rimedi.



Qualche post fa mi sono addentrato nei meandri della psicologia del disoccupato (diciamo la verità, di me stesso) per mettere in chiaro quali sono gli effetti che ha la disoccupazione su un trentenne laureato costretto a vivere in casa e a non essere indipendente, ma con il non trascurabile vantaggio di avere alle spalle una famiglia che nel frattempo lo protegge e lo sostiene. Non è che voglio generalizzare, parlo di questa specifica situazione, la mia, anche se credo che in molti ci si possono rispecchiare. Ovviamente gli effetti di cui parlo possono essere ancora peggiori se la situazione è più complessa e critica, credo ce ne siano di infinitamente peggiori della mia, però tant'è, per me posso parlare, per gli altri no (come disse un mio professore dell'università a uno studente che si faceva portavoce di tutti senza che nessuno gliel'aveva chiesto: "Ma tu chi cazzo sei per parlare per tutti, parla per te stesso!". Questo è diventato uno dei principi su cui baso la mia vita). 
In questo post invece voglio parlare dei rimedi che ho esso personalmente in atto per mitigare questo stato di ansia, preoccupazione e cattivo umore dovuto al solito problema. Ve ne elencherò qualcuno cercando di specificare i vantaggi che ho tratto da ognuno:

1 Fare attività fisica 
Come è noto, l'attività e lo sforzo fisico alleggeriscono la mente e allontanano le preoccupazioni, migliorando sensibilmente l'umore. Come diceva il grande Pietro Mennea, la fatica non è mai sprecata, anzi è davvero una manna dal cielo. Personalmente svolgo attività fisica tre volte a settimana per due ore a seduta. Ho iniziato con molto meno ma pian piano lo sforzo non è più abbastanza e quindi si cerca qualcosa di più. Da zemaniano convinto la mia sessione di allenamento consiste in varie serie di gradoni, per un totale di 45 minuti, e altri 45 minuti di cyclette, intervallati ovviamente da varie pause. Alla fine, dopo aver terminato, ci si sente davvero bene, si è faticato per qualcosa e si è raggiunto l'obiettivo. Questo secondo me è quello che manca principalmente ad un disoccupato, l'impegnarsi in qualcosa e il prefissarsi e quindi raggiungere obiettivi. Con l'attività fisica si ovvia in parte a queste mancanze e alla fine ci si sente stanchi ma assolutamente felici. Provare per credere. Ovviamente per gradi, si inizia pian piano per poi aumentare l'esercizio. 

2 Cinema, serie tv
All'attività fisica ho correlato il cinema e le serie tv, altro mio passatempo prezioso. Mentre faccio attività fisica di solito guardo un film per distrarmi. Quindi facendo i calcoli, in due anni e mezzo di disoccupazione avrò visto all'incirca 400 film, non male. Sto diventando un dizionario del cinema. Seguire film e serie tv (Gotham, Suits, Big Bang Theory, Dottor House, The Following e molte altre) fa si che mentalmente mentre si seguono storie diverse dalla propria, ci si impersonifica in personaggi e vicende nuove e diverse e quindi per quel piccolo lasso di tempo si riesce ad evadere dalla realtà e a vivere altre vite, non pensando momentaneamente alla propria situazione. 

3 La musica  
La musica è un altro dei rimedi che consiglio. Ascolto musica appena posso. A volte durante l'attività fisica sostituisco il cinema con la musica e il risultato è molto soddisfacente. Solo che ascoltando musica uno si gasa e dà più del dovuto in allenamento, con problemi di dolori articolari e stanchezza maggiori del solito...Quindi usare la musica con cautela durante l'esercizio fisico, mentre abbondare appena si può: sotto la doccia, in macchina, mentre si fanno lavoretti in casa. Ogni attimo è buono. La musica sembra che mi capisce, mi permette di entrare in atmosfere particolari, migliora senza dubbio l'umore. Nella musica ognuno ascolta cosa vuol sentirsi dire e le canzoni diventano sollievo, mi consolano. 

4 Leggere romanzi
La lettura di romanzi offre la possibilità di evadere in epoche lontane e vicine, danno la possibilità di viaggiare con la mente in posti dove probabilmente non saremo mai nella vita, permette di immedesimarsi in vicende nuove, in personaggi particolari, diversi e simili a noi. I romanzi sono una delle evasioni dalla realtà che preferisco. Non capisco davvero chi non legge, leggere apre la mente, cambia il modo di pensare, si aprono nuovi orizzonti. Non potrei mai pensare di non leggere. Impossibile. Se non lo fate, cominciate. 

5 Videogiochi
Giocare con i videogiochi è un'altra delle mie passioni. Anche con queste attività virtuali si può rimanere impegnati, almeno per un po', non troppo tempo però. Nel frattempo infatti, sono diventato un maestro di Candy Crush Saga (mi fa impazzire), ho esplorato diversi Fifa (quest'anno no, non me lo sono potuto permettere), ho giocato a diversi giochi gratuiti di avventura. Anche questo passatempo mi permette di evadere e di far parte di altre storie e di altri mondi. Si è capito che cerco evasione. 

6 L'amore 
Ovviamente occuparsi delle persone che si amano è fondamentale, sentire l'amore di qualcuno è meraviglioso. Secondo me bisogna abbandonarsi al sentimento e se si ha una persona che si ama, dedicarsi a lei senza freni darà enormi vantaggi psicologici. Fidatevi, darà un grande sollievo e grande speranza (ovviamente anche il sesso!). Il cuore è tutto.

7 Abbandonarsi alle passioni
Abbandonatevi alle passioni e dedicatevi a queste, di qualsiasi genere si tratti. Cucina, bricolage, tennis, curling, uncinetto, tiro alla fune, calcio o qualunque essa sia, dedicatevi alle passioni. Questo impiego del tempo vi aiuterà ad evadere dalla realtà, e a pensare in maniera positiva. C'è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere. 

8 Pensieri positivi
Questo è il rimedio più complesso e difficile, però pensare positivo aiuta a stare meglio, senza dubbio. Ogni tanto bisogna sforzarsi di pensare positivo, ai lati positivi della vita e non sempre a quelli negativi. Siate ottimisti. Pensate a quello che vi fa stare davvero bene spesso. Non sarà difficile trovare i temi giusti. 

9 Non pensare troppo al futuro, pensare a breve termine
Per il disoccupato questo è fondamentale. Se da disoccupato si pensa troppo al futuro è finita. Non si potrà immaginare un futuro radioso, è difficile in questa situazione. Quindi il consiglio è quello di vivere alla giornata, pensare all'oggi, al massimo al domani. Pensare al futuro, per esempio a cosa succederà tra cinque anni porta solo negatività e porterà a pensieri negativi. Pensare all'oggi e al domani è meglio, giorno per giorno si costruisce il futuro. Certamente avere degli obiettivi per il futuro è importante, però anche quello che si vuole fare tra cinque anni si comincia a costruire vivendo l'oggi.

10 Non abbandonare i sogni  (scrivete un blog)
Questo è il motivo principale per cui ho iniziato a scrivere questo blog. Sognavo di fare il giornalista, l'ho anche fatto per un periodo. sogno bruscamente interrotto da un fallimento. Ma perché arrendersi?. Allora mi dissi: "Continuerò a scrivere, gratis, come ho fatto negli ultimi 22 mesi di lavoro, ma parlando di quello che voglio". Quindi tocca a voi sopportarmi. Non ho abbandonato il mio sogno, voi ne pagherete le conseguenze. 

P.S. i miei rimedi non sono in ordine di importanza! Ovviamente non sono esperto di psicologia, sono solo mie esperienze.

Per il mio primo articolo sulla psicologia del disoccupato clicca qui

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